ICS Local 2013

28 Nov 2013 ore 09:45, Palazzo Clerici, sala degli specchi - Milano

Communication cloud

Nuovi linguaggi, condivisione e trasparenza per coinvolgere i cittadini


Dopo la tappa di Bruxelles, incentrata su come coinvolgere il cittadino nelle istituzioni europee, e quella di Roma, su futuro dei contenuti, cittadinanza, valori e trasparenza nelle istituzioni, il terzo e ultimo appuntamento dell’International Communication Summit, che si è tenuto a Milano il 28 novembre, ha dato spazio a un dibattito, anche dai toni forti, sui nuovi linguaggi della comunicazione e sulla condivisione sui media digitali.

Il ritmo dell’evento è incalzante, sale con l’intervento di Ben Hammersley, uno dei maggiori studiosi a livello mondiale degli effetti dei nuovi media su cultura, politica e società:

Questa è l’era della perenne recensione, la gente condivide in rete ciò che pensa su tutto, e quell’idea può assumere lo stesso “peso” della critica di un giornalista professionista. Ci si abitua così a ritenere importante ciò che pensiamo, e questo spiega la nascita di movimenti di protesta come Occupy. Le Istituzioni fanno ancora fatica a capire questo cambiamento. Se faranno resistenza al dialogo, alla richiesta di trasparenza, sono destinate a crollare, e non sarà un bello spettacolo. Devono piuttosto abbracciare e baciare il cittadino, e lo devono fare bene, perché nessuno accetta il contatto con chi non sa abbracciarci

Andrew Keen, tra i più celebri e discussi guru di internet, tanto da definirsi l’anticristo della Silicon Valley, non la pensa esattamente così, e risponde:

La trasparenza! Questa parola è stata svuotata di senso. Ecco l’ossessione, nominata da tutti. Ironia, sapete quali sono le compagnie della Silicon Valley che ne parlano di più? Quelle più chiuse nel rivelare i loro segreti, ovvero Facebook e Google. Le istituzioni sono in crisi perché internet ci sta abituando a essere tutti al centro di un enorme servizio clienti in cui critichiamo ma non prendiamo le responsabilità di nulla. Cosa è nato dal movimento Occupy? Nulla. E dalla primavera araba? Una serie di guerre civili! Internet ci sta dicendo una grande bugia: che noi siamo al centro del mondo e che ci deve essere intimità tra noi e le istituzioni. Tutte bugie che stanno minando la democrazia. Quel bacio tra istituzioni e cittadini di cui si parlava, ecco la vera la sfida è respingerlo! Parlando ancora di trasparenza, anche in Italia c’è un esempio da citare… Beppe Grillo, che è arrivato dov’è grazie all’ideologia della trasparenza, usa questo concetto per il suo interesse politico, ma non la attua, non è davvero trasparente, è il Google della politica italiana

Il dibattito lancia idee interessanti, il pubblico in sala è interessato. È Franco Pomilio, ICS Chairman, a spiegare lo spirito dell’iniziativa:

Quello che cerchiamo di sviluppare con ICS è una nuova teoria del “cittadino consumatore” che superi le teorie americane del marketing e abbracci una nuova idea di trasparenza, big issue per il mondo ma estremamente interessante soprattutto per la cultura europea, così come lo è il rapporto istituzioni-cittadino. Scegliamo di approfondire queste tematiche nel laboratorio culturale ICS, ma anche con concorsi d’arte internazionali quali il Blumm Prize di Bruxelles, perché gli artisti spesso interpretano la realtà e la anticipano

Il moderatore dell’evento, Guido Romeo, data&business editor di Wired, prova a tirare le fila del dibattito, focalizzandosi sul tema portante:

Viviamo un momento cruciale, in cui le reti digitali giocano un ruolo importantissimo. Dobbiamo schierarci e scegliere se essere pro-bacio o contro-bacio

Maria Teresa Brassiolo, presidente di Transparency International Italia, partner ICS, riprende il tema della trasparenza:

Non è facile, per le persone davvero competenti, trovare spazio sui giornali per dire come stanno effettivamente le cose, così come non è facile far sapere che in realtà nel settore pubblico esistono tante persone in gamba che vogliono far migliorare le istituzioni

Tuttavia, riguardo la corruzione, tema legato alla trasparenza, l’Italia sembra aver fatto un passo in avanti, secondo la Brassiolo:

Quest’ultima legge sulla corruzione per la prima volta non è un’occasione persa, ci sono vari aspetti positivi

Per Transparency International Italia, ICSLocal è anche l’occasione per presentare in anteprima la campagna di sensibilizzazione #Svegliati, introdotta dal project officer Davide Del Monte, con un dato preoccupante, quello sull’analfabetismo funzionale che in Italia è tra i più alti del mondo:

Molti hanno difficoltà a capire il vero significato dei dati, le conseguenze che hanno nella vita quotidiana. Con questo spot vogliamo far comprendere alle persone il risvolto nelle nostre vite della corruzione

Alessandra Scaglione, caporedattrice di Radio 24, partendo dal suo ultimo libro in cui parla di amministrazione pubblica, spiega che c’è una vera voglia del funzionario pubblico di comunicare con le persone, ma questo non è sempre facile per due motivi:

una abitudine a non essere chiari, a usare troppo i vecchi linguaggi burocratizzati. Ma anche per colpa dei media che spesso per pigrizia seguono i luoghi comuni per cui nel pubblico non si fanno le cose, non si lavora. La soluzione la possono trovare proprio i funzionari pubblici, che possono andare oltre la ricerca del consenso dell’elettore tipica della politica

Federica Burini dell’Università di Bergamo, partner dell’evento, ha ulteriormente allargato le prospettive del convegno parlando della sua ricerca sui sistemi cartografici collaborativi del web 2.0 nei contesti urbani europei.

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