È stata accolta con grande interesse ed entusiasmo la prima edizione dell’International Communication Summit. Pubblico e media hanno apprezzato la formula del dibattito, la caratura degli speaker e la volontà di istituire un autentico laboratorio internazionale di riflessione sui nuovi linguaggi della comunicazione.
Il tema del summit, incentrato sul ruolo della comunicazione nelle situazioni di crisi, ha fatto i conti con la complessità dello scenario globale attuale, tra nuovi equilibri mediterranei, opportunità e sfide europee. Main speaker Alastair Campbell, che ha ricordato quanto la comunicazione possa influire sulla percezione pubblica della crisi.
Ad aprire i lavori, i saluti di Pierluigi d'Agata, Direttore Generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo, e l'introduzione di Franco Pomilio, chairman e ideatore del summit. Nel corso della giornata, in attesa della lectio magistralis di Campbell, sono intervenuti tra gli altri Alessandro Rovinetti, giornalista e docente già segretario generale della Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica ed Istituzionale e di FEACP e Vincenzo Boccia, vicepresidente di Confindustria e Presidente Piccola Industria, e Hassan Abouyoub, Ambasciatore del Regno del Marocco.
Mario Morcellini, direttore del dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale dell’università "Sapienza" di Roma, e Antonio Nizzoli, responsabile dell’Osservatorio di Pavia, hanno proposto al pubblico riflessioni teoriche e risultati di ricerche sul tema, mentre Chicco Testa, Presidente Forum Nucleare Italiano, e Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato, hanno portato all'attenzione concrete problematiche nel campo dell'energia e dell'ambiente, tra i settori più interessati dal tema del crisis management.