La presidente di Transparency International Italia Maria Teresa Brassiolo ha ricevuto dal Comune di Milano il prestigioso “Ambrogino d'oro”: un importante riconoscimento all'impegno anticorruzione di TI-It

«Sono commossa che la città di Milano abbia voluto offrirmi questo riconoscimento che ritenevo un traguardo irraggiungibile»: così Maria Teresa Brassiolo, presidente di Transparency International Italia, ha accolto l'Ambrogino d'oro, la massima onorificenza del Comune di Milano, assegnata ogni anno nel giorno del patrono meneghino.

Alla base della scelta, il costante impegno mostrato da Brassiolo “nel contrasto e nella prevenzione dei fenomeni di corruzione nei settori pubblico e privato”, nelle vesti non solo di Presidente di TI, ma anche di imprenditrice e di consigliere comunale. “Il suo lavoro – si legge infatti nelle motivazioni – rappresenta un fulgido esempio di impegno civile al servizio della legalità e del bene comune".

Premiata con la medaglia d'oro insieme ad altre ventiquattro personalità del capoluogo lombardo (a cui si affiancano i ventisette Attestati di Civica Benemerenza), Maria Teresa Brassiolo ha sottolineato la sensibilità civica della città milanese: «Ancora una volta, Milano si è dimostrata aperta a riconoscere il lavoro svolto nell'interesse della collettività, indipendentemente da chi è chiamato a guidarla».

La presidente di TI-It ha inoltre ripercorso le tappe della una progressiva collaborazione con i sindaci della città, avviata oltre vent'anni fa: «Il sindaco Formentini aveva aperto a Transparency Italia la Ragioneria e le Società municipali per verificare il costo delle opere pubbliche e dei servizi prima e dopo “mani pulite” da cui è nata la prima analisi mondiale del costo della corruzione; il Sindaco Albertini ha applicato i nostri Patti di Integrità negli appalti tra le prime città nel mondo e, a mio parere, con la modalità più efficiente, il Sindaco Moratti voleva applicare le nostre regole di Integrità nelle procedure di EXPO 2015, il Sindaco Pisapia ha attivato rapidissimamente la legge anticorruzione e la tutela delle vedette civiche».

«In questo percorso – conclude con soddisfazione e orgoglio Maria Teresa Brassiolo – c'è tutta la grandezza della città a cui sono onorata di appartenere».