Partire dalle esperienze vissute in prima persona, saper creare tensione e attesa, far cambiare prospettiva sulle cose, condurre ad una visione inedita del mondo: sono questi i passaggi di uno storytelling efficace secondo Oliver Stone, il regista premio Oscar intervenuto il 2 dicembre nel corso dell’ultimo IAB Forum di Milano. E proprio seguendo la prima delle sue regole d’oro, il regista ha esordito con un aneddoto personale: «La mia esperienza da storyteller è cominciata da bambino. Mio padre era un ottimo narratore di storie, ogni settimana mi faceva scrivere un tema su un argomento diverso».

Nella cornice tematica dell’evento, incentrato sul digitale, Oliver Stone ha tenuto una lectio ricca di spunti, che hanno spaziato dal cinema alle nuove tecnologie. «Gli effetti speciali – ha dichiarato – sono importanti in un film. Vederne troppi, tuttavia, mi annoia. Preferisco mettere in scena le esperienze personali. Ho raccontato l’America, ad esempio, perché l’America è la mia vita».

Decisamente positivo è invece il parere di Stone sulle tecnologie digitali applicate alla vita quotidiana: «Il web – sottolinea – è uno strumento straordinario perché consente un confronto diretto con la realtà. I social media sono la terza voce della società: oltre alle verità dei politici e dei media tradizionali, ci sono le verità di Facebook e di Twitter. E queste verità, queste versioni della realtà, arrivano dal buon senso, dall’esperienza di ognuno di noi e sono fondamentali per la libertà di pensiero».

(video dal canale Youtube di Andrea Quarantini)