Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
«La narrazione ha in sé un senso di democrazia perché tutte le voci vengono espresse: questo è il punto più importante per chi ha intenzione di avvicinarsi al mondo della narrazione e raccontare storie»: questo il consiglio che la scrittrice iraniana Sahar Delijani, autrice del bestseller “L'Albero dai fiori viola”, rivolge agli aspiranti scrittori durante un’intervista al Salone Internazionale del Libro di Torino. La scrittrice, lei stessa molto giovane, sarà infatti nella giuria di un premio letterario rivolto proprio ad aspiranti autori under 40: Blumm Prize Storysharing, promosso dall’agenzia Pomilio Blumm.
Intervenuta durante la presentazione del volume “Le ali della creatività”, che ripercorre la storia imprenditoriale della famiglia Pomilio, Delijani ha parlato anche del suo romanzo, parzialmente ispirato alle vicende della sua famiglia e già pubblicato in 27 paesi, spiegando come la narrazione possa avvicinare mondi ritenuti distanti.
«Ogni Paese – ha detto – ha recepito il libro in maniera differente e in riferimento alla propria storia: in tanti hanno voluto leggerlo perché dietro la grande storia ci sono tante piccole storie in cui tutti si riconoscono. Abbiamo tutti gli stessi sogni, gli stessi desideri, le stesse paure. Una storia iraniana apparentemente così lontana è stata invece vissuta come vicina».