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Le donne (in)visibili nei telegiornali europei

Pubblicati i nuovi risultati dell'Osservatorio Europeo sulle Rappresentazioni di Genere: in aumento – ma ancora scarsa – la visibilità data alle donne nelle notizie dei principali TG europei. Generalmente elevato, invece, il novero delle giornaliste

Le donne costituiscono circa un terzo (32%) delle persone di cui si parla o che vengono intervistate nei principali notiziari europei. Il dato pubblicato dall'Osservatorio di Pavia – che per il terzo anno ha monitorato la rappresentanza e la rappresentazione delle donne nell'informazione televisiva europea – pur registrando una crescita di tre punti percentuali rispetto al 2012, denota ancora una scarsa visibilità femminile nelle notizie dei TG.

L'aumento più significativo è stato registrato dai telegiornali tedeschi (+8%) e inglesi (+7%) che raggiungono il 30%, mentre Spagna (36%) e Francia (33%) confermano, sostanzialmente, i propri dati, superiori alla media. L'Italia, nonostante il lieve progresso dell'ultimo anno (+1%), registra una percentuale della visibilità femminile nei notiziari che si assesta al 25%.

Bassa la presenza delle donne nell'informazione politica (23%), minima in quella sportiva (11%): le donne vengono maggiormente interpellate come fonti di opinione popolare (52%) e fanno più notizia quando sono vittime di criminalità (il 9% contro il 4% degli uomini).

Il 48% dei notiziari europei ha, però, una conduzione femminile: in Italia la quota delle giornaliste supera il 50%. Elevata, in alcuni paesi, anche la percentuale di giornaliste corrispondenti e/o autrici dei servizi: 61% in Spagna, 54% in Italia, 47% in Francia, 36% in Germania e 27% in Inghilterra.

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