Testimonianza viva di una fortissima koinè euro-mediterranea, potente mezzo di comunicazione della cultura classica nel mondo e possibile volano di rinascita per il brand Italia: tutto questo è la Domus Aurea secondo la responsabile della Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma, Fedora Filippi.

Nel suo intervento al summit ICS Roma, Filippi ha infatti presentato il progetto di restauro dell’antica residenza di Nerone, sottolineando anche il ruolo delle nuove tecnologie e della partecipazione civica: «Abbiamo un blog che racconta quello che facciamo – afferma – ed ha avuto un successo che non ci aspettavamo: siamo stati anche segnalati come buone pratiche nel progetto UN-Habitat».

«Tramite il blog – continua Filippi – le persone hanno iniziato a scriverci chiedendoci di partecipare e in un momento così grave del rapporto della PA con i cittadini ci è sembrato quasi un miracolo. Tutto ciò è avvenuto in concomitanza con il lancio dell’iniziativa di crowdfunding da parte del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini».

Sulle sfide legate alla divulgazione del progetto e in modo più ampio alla comunicazione istituzionale, Filippi aggiunge: «È importante che noi tecnici impariamo a comunicare e usare un linguaggio corretto e allo stesso tempo è importante che il pubblico impari a capire le complessità che affrontiamo: anche questa può essere una missione di educazione e accrescimento della cultura più diffusa».