Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Il guru del giornalismo 2.0 Aron Pilhofer, direttore dell’Interactive News Service del "New York Times", è stato l'ospite d’onore, il 23 aprile a Bologna, della prima edizione di CommuniAction, evento promosso dall'università di Bologna, nell’ambito del progetto PlacEvent, laboratorio della Laurea Magistrale in Scienze della Comunicazione Pubblica e Sociale.
A capo di una newsroom che riunisce giornalisti, social media specialist e informatici - punta di diamante sotto il profilo dell'innovazione nella redazione di uno dei più autorevoli quotidiani al mondo – Pilhofer ha risposto con entusiasmo all'invito degli organizzatori, giovani studenti e futuri comunicatori impegnati a diffondere e condividere idee, esperienze e visioni del proprio futuro professionale. Main sponsor dell'iniziativa è stata l'agenzia di comunicazione Pomilio Blumm, insieme a FormicaBlu e Housatonic.
Immersivo, sociale, condivisibile, interattivo, dinamico. Queste le caratteristiche ideali del giornalismo “nativo digitale” secondo Pilhofer, che le ha illustrate ognuna attraverso un progetto concreto, specificando: «Non facciamo progetti sul web, ma del web». L'imperativo è conoscere i differenti linguaggi dell'attuale, ricchissimo, panorama mediatico e saperli “parlare” in un'ottica integrata. Un'impeccabile ed efficace scrittura resta requisito imprescindibile per il giornalista 2.0, che deve saper utilizzare con disinvoltura i diversi canali di comunicazione, social media in primis.
All'intervento di Pilhofer (che dopo la tappa bolognese ha fatto parte del prestigioso parterre di speaker del Festival del Giornalismo di Perugia) ha fatto seguito una “staffetta” tra esperti, ognuno dei quali ha brevemente affrontato singoli aspetti della comunicazione professionale.
Obiettivo della giornata, trasmessa anche in streaming online, è stato creare un terreno d'incontro, scambio e valorizzazione di competenze con protagonisti studenti, esperti, professionisti, aziende e Istituzioni. Al centro, la comunicazione e le nuove tecnologie come risorsa e il ruolo del comunicatore come valorizzatore di cittadinanza.