Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
«Questo ricco patrimonio che condividiamo in Europa è una parte vitale della nostra identità collettiva. Ci ricorda chi siamo in qualità di europei. Promuove la crescita e favorisce l'inclusione sociale. Attrae il turismo. Sostiene la fiducia nelle comunità locali». Le parole di Androulla Vassiliou, attuale Commissioner for Education, Culture, Multilingualism, Sport, Media and Youth, fanno capire il crescente interesse europeo per l’heritage, settore a cui saranno destinati importanti finanziamenti dall’UE e in cui la comunicazione sarà quindi chiamata a svolgere un ruolo chiave.
Per queste ragioni è proprio l’heritage communication il fulcro tematico del prossimo appuntamento con ICS Europe, in programma per il 24 settembre presso la Bibliothèque Solvay di Bruxelles.
Dopo l’edizione 2013, che ha visto la partecipazione del web strategist di “Obama for America” Harper Reed, dell’esperto di social innovation Geoff Mulgan e della scrittrice cinese bestseller Jung Chang, ICS Europe si conferma palcoscenico eletto di un dibattito di assoluto rilevo. Il panel, in continuo aggiornamento, ospiterà infatti alcuni tra i massimi esperti internazionali di comunicazione, quali Monsignor Paul Tighe, segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, e Stephen Clark, responsabile delle comunicazioni delle attività del Parlamento Europeo ai cittadini.