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STUDENTI E LEGALITÀ

Come parlare agli studenti delle scuole del fenomeno della corruzione? Questa è una delle sfide a cui l’associazione Trasparency International Italia ha risposto con il progetto rivolto agli studenti “Un percorso alla ricerca della legalità. La mia scuola adotta TI-It”.

Transparency International Italia è impegnata sin dalla sua fondazione, nel 1996, nella lotta alla corruzione e puntando su prevenzione e responsabilità rivolge un’attenzione speciale a progetti dedicati ai più giovani.

Il coinvolgimento degli studenti si è rivelato particolarmente proficuo nell’anno scolastico 2012/2013 con interventi attuati anche oltre i confini delle scuole superiori della Lombardia, principale territorio di azione dell’associazione, fino in Sicilia, dove sono stati coinvolti i bambini delle scuole elementari e medie di Caltanissetta.

Il progetto “Un percorso alla ricerca della legalità. La mia scuola adotta TI-It” ha coinvolto 21 classi di quattro Istituti superiori lombardi – il Liceo Linguistico Manzoni di Milano, l’Istituto Mapelli di Monza, l’Istituto Floriani di Vimercate e l’Istituto Dalla Chiesa di Sesto Calende (VA) – e 7 classi di due scuole siciliane – Scuola Media Pietro Leone di Caltanissetta e Scuola Elementare “II Circolo di San Cataldo” (CL) – e ha soddisfatto l’esigenza di Trasparency International Italia di rivolgersi direttamente gli studenti.

Un fenomeno complesso come quello della corruzione è stato tradotto nel linguaggio delle materie scolastiche, in modo che gli studenti potessero contestualizzarlo. Si è parlato per esempio di codici etici e codici deontologici durante l’ora di diritto, di doping durante l’ora di educazione fisica, dei personaggi corrotti e non corrotti dei “Promessi Sposi” durante l’ora di letteratura, di corruzione e povertà durante l’ora di geografia economica o si è letta una favola sulla corruzione durante le ore di lezione in una scuola elementare.

I percorsi realizzati, supportati anche da interventi di esperti esterni e dalla collaborazione dei professori, si sono conclusi con alcuni lavori frutto della creatività dei ragazzi: un codice etico della classe, video-spot contro la corruzione, cartelloni, disegni e sondaggi.

Il messaggio che è stato consegnato ai ragazzi, simboleggiato da braccialetti “Anti-corruption hero” e dalle magliette “Incorruttibile”, è un invito alla responsabilità e all’azione per contribuire all'anti-corruzione. Transparency International Italia crede infatti profondamente che la prevenzione della corruzione parta dall’educazione alla legalità e dalla responsabilizzazione delle giovani generazioni, che saranno i cittadini del domani.

 

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