Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Ispirato alla figura di Giorgio Ambrosoli e al suo esempio di rigore professionale a servizio della legge e della verità, l’omonimo Premio nasce con l’obiettivo di valorizzare le buone pratiche professionali e l’eccellenza nel rispetto e nella difesa della legalità, ad opera di cittadini, imprese, Pubblica Amministrazione.
Le menzioni speciali previste dal Premio, per l’edizione 2013, sono state assegnate a: Maria Carmela Lanzetta, sindaco del Comune di Monasterace in provincia di Reggio Calabria, per l’impegno pluridecennale nella lotta all’illegalità; Mariangela Zaccaria, dirigente del Comune di Milano, per cui ha diretto il settore gare e appalti introducendovi sistemi per rafforzare la trasparenza; Antonino De Masi, imprenditore di Gioia Tauro (RC) minacciato dalla criminalità organizzata locale.
La celebrazione di consegna dei riconoscimenti è stata arricchita dalle riflessioni dei premiati, nonché dal dibattito sul concetto di professionalità da parte dello storico Valerio Castronovo, dalla toccante testimonianza del maresciallo Silvio Novembre che collaborò con Ambrosoli, dalla presenza di Anna Lori, moglie di Giorgio, da quella di Alessandra, moglie di Paolo Baffi, che con il marito contribuì a fare giustizia per l’omicidio dell’avvocato milanese, e dall’intervento di uno dei giovani membri del Consiglio Direttivo dell’Università Bocconi, il laureando Antonio Aloisi.
La premiazione ha avuto luogo il 24 giugno al Piccolo Teatro di Milano, simbolo della città, alla presenza di un nutrito pubblico, composto da rappresentanti della autorità pubbliche, della comunità imprenditoriale e civile, dell’università, della magistratura, del management della PA e della finanza. Sono intervenuti Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, la presidente di Transparency International Italia Maria Teresa Brassiolo, Luca Squeri della Commissione Legalità e Sicurezza di Confcommercio, con la cui collaborazione è stato promosso il Premio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio di Milano.