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GREEN ECONOMY: I COSTI DELLA CORRUZIONE

Quanto costa il fenomeno della corruzione alla green economy italiana? Le risposte nel report sul 2011 “Corruzione e Frode nella Green Economy” di Transparency International Italia e del Centro di Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità.

Lo sviluppo del settore green e delle energie rinnovabili – oggi più che mai – rappresenta un’importante opportunità economica, sociale ed ambientale per l’Italia, sostenuta a livello pubblico da significativi incentivi, finanziamenti e agevolazioni fiscali, che ne hanno notevolmente stimolato la crescita nel periodo 2005-2010.

Data l’importanza del settore per il presente e il futuro economico del Paese e i limiti strutturali che lo espongono anche a rischi speculativi e criminali, Transparency International Italia e RiSSC (Centro di Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità) hanno deciso di focalizzare per tre anni la loro attenzione sul tema della green economy e nell’ottobre 2012 hanno pubblicato un primo report sulle energie rinnovabili nell’ambito del progetto Green Clean Market.

Nel 2011, la corruzione – che costa all'Italia fino a 60 miliardi di euro l’anno e fa lievitare fino al 40% i costi delle grandi opere – ha sottratto 900.000.000 di euro agli investimenti green, pari al reddito annuo di 27.000 famiglie italiane, e ha “consumato” 2,5 milioni di MW da fonti rinnovabili, oscurando 30 milioni di metri quadri di fotovoltaico, pari al fabbisogno annuo di 800.000 famiglie (clicca qui per visualizzare un’infografica dei dati citati).

Stando al report, che ha l'obiettivo di mettere in guardia Istituzioni, autorità di controllo e cittadini sui pericoli a cui il settore green sta andando incontro, la corruzione si conferma quindi fenomeno “trasversale all’esperienza passata e alle prospettive per il futuro delle energie rinnovabili”, registrando la presenza di soggetti – sia pubblici sia privati – che hanno agito contro la legalità e la concorrenza leale tra le imprese, sfruttando le opportunità e le vulnerabilità intrinseche al sistema.

Transparency International Italia e RiSSC stanno lavorando anche ad un manuale pratico per aziende del settore green, con l’intento di offrire agli attori di questo mercato strumenti e soluzioni concrete per difendersi in maniera efficace e concreta dai rischi di corruzione e frode a cui possono andare incontro. Il manuale conterrà, tra le altre cose, alcuni scenari tipo di corruzione analizzati da TI-Italia e RiSSC: l’obiettivo è offrire la migliore strategia per prevenire o contrastare il fenomeno.

Il manuale, insieme ad un’analisi sul settore della mobilità green, verrà presentato in occasione del Green Clean Market International Forum, in programma a Milano il 15 Novembre 2013. Per ulteriori informazioni e per partecipare alle attività del progetto è possibile consultare il sito www.greencleanmarket.org

 

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