Giordania e Tunisia sono i nuovi membri della Banca europea per lo sviluppo e la ricostruzione (BERS), che li sosterrà nella realizzazione dei loro programmi di riforma economica e politica. I due Paesi avevano fatto richiesta di adesione l’anno scorso, affermando che la BERS avrebbe giocato un ruolo importante nell’aiutarli ad attuare i loro programmi di riforma economica e politica.
Questa adesione, che segue quella di Egitto e Marocco, fra i fondatori della BERS nel 1991, si inserisce nel quadro del Partenariato di Deauville, inaugurato dal G8 di maggio 2011, che ha lo scopo di migliorare il coordinamento tra le istituzioni finanziarie internazionali nella regione del Nord Africa e del Medio Oriente ed accrescere il sostegno internazionale per superare l’attuale congiuntura economica, sociale e politica.
Il Partenariato di Deauville coinvolge attualmente 9 istituti finanziari, tra cui la BERS, che prevede di investire 2,5 miliardi di euro all’anno nella regione per fornire assistenza allo sviluppo ai Paesi del Sud e dell’Est del Mediterraneo, in particolare nel settore privato.
In questa direzione, BERS sta ampliando il suo campo d’azione per includere la regione del Mediterraneo meridionale ed orientale in un processo di tre fasi, che ha già visto un primo intervento di assistenza tecnica finanziata dai donatori. La collaborazione tecnica prepara infatti la strada per i futuri finanziamenti, mentre la seconda fase del processo, previsto nel 2012, dovrebbe vedere la creazione di un fondo ad hoc.