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Algeria: aprire agli investimenti

Un forte impulso per l’associazionismo imprenditoriale in Algeria: il Presidente del Forum des Chef d’Entreprises Reda Hamiani chiede al Governo la revisione della legge 49/51, che limita la partecipazione straniera nei progetti d’investimento nel Paese nordafricano.

Il ruolo sempre più attivo dell’associazionismo imprenditoriale mediterraneo è stato recentemente testimoniato da Reda Hamiani, Presidente del Forum des Chef d’Entreprises, una delle principali organizzazioni imprenditoriali dell’Algeria.

Secondo quanto riportato da fonti di stampa, intervenendo il 12 settembre scorso al termine di un incontro con il ministro dell’Industria Cherif Rahmani, Hamiani ha dichiarato: «La legge 49/51 è da rivedere. La sua applicazione può essere riservata solo a settori strategici».

La cosiddetta legge 49/51 è stata introdotta in Algeria nel 2009 e prevede che in tutti i progetti di investimento la partecipazione straniera non possa superare il 49%, penalizzando di fatto gli investimenti diretti esteri verso l’Algeria e quindi lo sviluppo delle imprese, soprattutto piccole e medie.

Questa coraggiosa posizione del Presidente Hamiani ribadisce ancora una volta come, tanto nel Nord quanto nel Sud del Mediterraneo, lo sviluppo del settore privato sia un fattore essenziale per la crescita e lo sviluppo di un Paese.

 

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