Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Lo sviluppo responsabile di un territorio – in particolare se si tratta di un'area a vocazione turistica – inizia dalla cura del suo patrimonio naturalistico e della qualità dei suoi servizi ricettivi, sinonimo di vivibilità per chi lo abita e di fruibilità ed ospitalità per chi lo visita. A partire da questa consapevolezza è stato avviato il progetto VETTA - Valorizzazione delle Esperienze e dei prodotti Turistici Transfrontalieri delle medie ed Alte quote, che punta ad incrementare il turismo di qualità nelle aree montane e pedemontane tra Italia e Svizzera.
Il progetto, reso possibile dai Fondi strutturali della Programmazione 2007-2013 per la Cooperazione Territoriale, coinvolge aspetti legati alla sostenibilità ambientale e alla qualità dell'accoglienza, in termini di accessibilità delle strutture, carattere innovativo dei servizi (con particolare attenzione all'uso delle nuove tecnologie), competenza e puntualità del personale.
Uno degli obiettivi principali è, infatti, ridurre la presenza di veicoli a motore lungo gli itinerari transfrontalieri e promuovere l'attività escursionistica attraverso la riqualificazione dei rifugi, le caratteristiche strutture che costellano le dorsali alpine. Attorno all'esperienza dell'escursione, si sviluppano così occasioni per incontrare ed intersecare prodotti turistici trasversali alla natura, quali l'enogastronomia, la cultura, lo sport.
Capofila del progetto – che prevede una serie di azioni di promozione e comunicazione sul territorio, sulla carta stampata e sul web – è la Regione Piemonte, tramite il suo Centro Estero per l'Internazionalizzazione, in partnership con Regione Lombardia, CAI Lombardia, CAI Sezione di Villadossola, CAI Sezione di Novara, IREALP/ERSAF, Provincia Autonoma di Bolzano; i partner svizzeri sono Canton Ticino e Cantone Grigioni.