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Diritti dell'infanzia: il sito del Garante parla social

Centralità sociale 2.0 nella comunicazione e nella tecnologia intesa come partecipazione, reti sociali e cooperazione volontaria: queste le parole chiave del nuovo sito web dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza

Il 16 aprile, nel corso della presentazione della relazione annuale del Garante Vincenzo Spadafora, con il click della Presidente della Camera Laura Boldrini è andato online il nuovo sito web dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, progettato e realizzato da Pomilio Blumm.

Grande spazio è stato dato sulla nuova piattaforma agli strumenti e linguaggi del web 2.0. La caratteristiche fondamentali della componente social - collaborazione + partecipazione + condivisione - si prestano infatti perfettamente agli scopi posti alla base del sito, concepito non solo come un mezzo efficace di contatto, ma anche come un luogo credibile e trasparente per un dialogo autentico tra l'utente e l'istituzione. 

Uno degli obiettivi principali dell’Autorità garante è infatti quello di aumentare la consapevolezza che bambini e adolescenti siano i titolari dei diritti. Era quindi di fondamentale importanza veicolare in maniera chiara e incontrovertibile tanto il ruolo dell’Autorità stessa, quanto l’importanza dei diritti dei minori e dei temi ad essi collegati. Di qui la scelta di impostare grafica e struttura del nuovo sito intorno alle caratteratteristiche funzionali della semplicità e dell’immediatezza.

La creatività è stata definita a partire da due elementi di base: l’istituzionalità e l’autorevolezza dell’Autorità garante e l’area tematica di interesse delle sue attività, ovvero il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza. La natura e il ruolo dell’Autorità sono state quindi raccontate attraverso un’equilibrata sintesi di elementi stilistici e concettuali in grado di definire, più che un’identità visiva in senso stretto, un vero e proprio linguaggio identitario.

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