Se un marchio fosse cibo da gustare, quale universo di sapori riuscirebbe ad esprimere? A questa domanda cerca di rispondere il volume Il design del gusto, a cura di Roberto Provana, psicologo esperto di comunicazione e creatività, docente e consulente per aziende multinazionale, e pubblicato da Logo Fausto Lupetti Editore. Una ricetta operativa, con metodi, procedure e case-history per i brand che vogliono comunicare la propria identità non solo visivamente e concettualmente, ma anche attraverso aromi e sapori.

A partire da una riflessione sulla sinestesia, fenomeno attraverso il quale mettiamo in relazione percezioni sensoriali differenti, il libro esplora le possibilità di “traduzione gustativa” dell’universo valoriale di una marca, tradizionalmente rappresentato e veicolato da concetti, forme visive, parole.

Con il contributo di specialisti del settore enogastronomico, analisti sensoriali e tecnici multimediali, viene mostrato come sia possibile realizzare, ad esempio, gadget alimentari specifici per ogni marchio, prodotto, azienda o evento – occasione, questa, utile anche per promuovere la creatività italiana in campo gastronomico.

Questo progetto di ricerca, che pone l’accento sulla dimensione primordiale del “sentire” legata a profumi e sapori, favorisce una riscoperta del marketing della sensorialità tout court: attraverso la sinergia tra suoni, immagini, aromi, gusti e sensazioni tattili, il pubblico è coinvolto in modo sempre più intenso, fino a vivere un’esperienza multisensoriale “totale”. La marca, dal canto suo, acquista uno spessore identitario fortissimo, rafforzando l'efficacia del proprio impatto sulla memoria del target. Parola d'ordine: total branding.