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Sempre visibili, la nuova ossessione collettiva

Farsi vedere, sempre e comunque, per dichiarare la propria esistenza, affermare la propria identità. Il sociologo Tonino Perna analizza in un nuovo libro cause e conseguenze del dilagante bisogno di essere visti che sembra caratterizzare l'attuale cultura digitale

Da innato bisogno fisiologico a ossessione collettiva alimentata dalle nuove tecnologie: quella della visibilità, che scavalca i limiti del pudore e del riserbo personale, è diventata una vera e propria patologia, di cui siamo diventati schiavi. A sostenerlo è Tonino Perna, economista e sociologo, in nel suo ultimo libro “Schiavi della visibilità”, edito da Rubbettino editore.

Un fenomeno, secondo Perna, tutt’altro che transitorio: il bisogno patologico di farsi vedere sarebbe ormai così radicato nelle persone da condizionare il loro stesso modo di vivere. La “cura”? Uscire dall’arena digitale, guardare ai “veri invisibili” della società, ritrovare il nostro lato umano più vero.  Una sfida, suggerisce l’autore, per tutti gli intellettuali, gli artisti e i giornalisti del nostro tempo.

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