Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
L’importanza della conoscenza come asset fondamentale dell’impresa, trasversalmente ai vari settori, è il tema intorno al quale si sviluppa il secondo volume dei “Quaderni di Knowledge Management”, intitolato Cultura della relazione, in uscita a settembre per Logo Fausto Lupetti Editore.
I curatori – Lucio Fumagalli, consulente in strategia e organizzazione aziendale e collaboratore dell’Università “Sapienza” di Roma, Francesco Limone e Ugo Pagani, rispettivamente vicedirettore e responsabile della formazione del Consorzio ELIS – hanno raccolto nel volume una selezione di case histories provenienti dal mondo dell’economia, delle organizzazioni, delle imprese e del no profit, con l’obiettivo di «superare i confini artificiosi tra i diversi settori per far prevalere Ia condivisione delle conoscenze per il cambiamento e ottenere risultati».
Tra i casi esaminati, quello di una azienda di alta tecnologia che ha deciso di raccogliere i fondi necessari per il proprio sviluppo tra i dipendenti e collaboratori, «in modo da renderli partecipi diretti del destino dell’azienda stessa e da facilitare la coesione interna e la condivisione degli obiettivi tra i vari livelli dell’organizzazione».
Il secondo caso preso in considerazione è invece quello di una fondazione di una grande città del Meridione, che è riuscita a trasformare un’esperienza di dolore in un forte stimolo per una crescita per la comunità non solo sotto il profilo umano e sociale, ma anche e soprattutto economico.
Infine una case history che tocca il mondo della finanza sociale, dove vengono sostenuti «comportamenti virtuosi ed etici in contrasto ai comportamenti meramente utilitaristici e dunque in linea con il concetto di caritas in veritate di Benedetto XVI».