Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Una ricognizione approfondita e documentata su uno degli aspetti più affascinanti, e forse meno noti, della storia della comunicazione, italiana e non solo, ovvero il rapporto tra letteratura e pubblicità. Meglio ancora, tra due mestieri: quello dello scrittore e quello del copy-writer, spesso e volentieri riuniti in un’unica figura.
A questo rapporto, più stretto di quanto si creda, è dedicato il volume “Scrittori e pubblicità: storia e teoria”, a cura di Giovanna Zaganelli e firmato da Giovanni Alessi, Linda Barcaioli e Toni Marino, pubblicato da Logo Fausto Lupetti Editore.
Nato da una ricerca effettuata nell’ambito del dottorato internazionale in Scienza del libro e della scrittura dell’Università per Stranieri di Perugia, il libro ricostruisce storia e modalità di questa “affinità elettiva” tra scrittura letteraria e pubblicitaria, attraverso un gran numero di fonti e di esempi.
Non pochi, illustri e insospettabili sono infatti gli scrittori che hanno firmato annunci per la pubblicità. E ancor più quelli che hanno partecipato alla costruzione del messaggio pubblicitario. Da Pessoa a D’Annunzio, da Garcia Márquez ai più recenti Coelho e Baricco. E poi Trilussa, Gadda, Levi, Soldati, per citarne solo alcuni.
Altrettanto ricco e variegato è il materiale analizzato nel libro, che va da body-copy di annunci stampa a sceneggiature originali di spot, affiancati da una larga selezione di immagini e riuniti nell’ampia “antologia” che chiude il volume. Ripercorrendo con sguardo critico questo prezioso “patrimonio testuale”, il libro ricostruisce le trame storiche e culturali che ne hanno favorito la nascita.