Dall’advertising all’architettura, dall’arte alla formazione: le applicazioni della Realtà Aumentata negli ultimi anni si sono moltiplicate, confermando la portata innovativa e “disruptive” di questa nuova forma di comunicazione. Questo, in sintesi, il contenuto del volume appena pubblicato da Apogeo: Realtà Aumentate. Esperienze, strategie e contenuti per l'Augmented Reality.

La Realtà Aumentata è una nuova forma di comunicazione che, basandosi sui principi di georeferenziazione e “marcatura” di luoghi e oggetti “reali”, permette di accedere a contenuti digitali attraverso la webcam del PC o la videocamera di dispositivi mobili, come smartphone o tablet.

I contenuti digitali aggiuntivi si sovrappongono così allo scenario reale, aumentandone il potenziale comunicativo e informativo con immagini, suoni, animazioni, dati. In questo modo diventa possibile attivare strategie di comunicazione fortemente user-oriented, in grado di portare i contenuti giusti, nel posto giusto, al momento giusto.

A partire dall’analisi delle esperienze internazionali più significative e alla luce dell’emergente modello delle Smart Cities, gli autori – Marco Cappellini, Stefania Chipa, Cristian Contini, Alessandro Ludovico, Alberto Mori, Paolo Ongaro, Lorenza Orlandini, Eugenio Pandolfini, Daniela Panosetti, Marco Sbardella, Gianluca Simonetta, Gianluca Torrini – si interrogano sull’uso della Realtà Aumentata nelle aree più diverse, mettendone in luce aspetti comuni e specificità d’uso.

Il volume, a cura del Communication Strategies Lab dell’Università di Firenze, diretto da Luca Toschi, professore ordinario di Teoria e tecniche della comunicazione generativa, che firma anche il saggio introduttivo – si propone di offrire una fotografia ragionata del presente di questa nuova frontiera della comunicazione digitale, problematizzandone i possibili sviluppi e le ricadute dal punto di vista non solo tecnologico, ma culturale e sociale in senso lato.

Sul sito del progetto, sono disponibili presentazione, indice del volume, estratti dei capitoli, sitografia e videografia.