Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Riflessioni e competenze. Uno sguardo teorico – quello di Francesco Pira – e uno sguardo operativo – quello di Franco Pomilio. Due direttive che, intrecciandosi e confrontandosi, tracciano un percorso originale nel panorama complesso della comunicazione pubblica italiana. In un contesto di democrazia avanzata, fatto di valori, linguaggi e simboli in continua evoluzione, assai complessi da individuare e integrare, il mondo istituzionale si trova di fronte a sfide del tutto nuove. Naturale che in questo processo, si trasformi anche il ruolo del comunicatore: non più solo “tecnico” portatore di competenze, ma interprete creativo, posto all’incrocio di tre mondi in contatto: istituzioni, imprese, cittadini.
Nasce così un “viaggio ideale” nell’Italia che cambia attraverso la comunicazione. Filo conduttore, una serie di case histories esemplari, in cui alla voce del comunicatore si affianca quella dei suoi diversi interlocutori nazionali e internazionali. Un ritratto vivido e reale sul mondo della comunicazione pubblica, una vera e propria prospettiva “da insider” attraverso gli occhi, le esperienze e le competenze di chi da anni si muove all’interno di quel delicato spazio di confine tra sfera pubblica e società civile, che rappresenta il vero campo di gioco di una “nuova cultura della comunicazione”.
Prefazione di Alessandro Rovinetti - http://www.faustolupettieditore.it/catalogo.asp?id=124