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JUNG CHANG: L'ARTE CIVILE DEL LINGUAGGIO DALL’ORIENTE ALL’OCCIDENTE

Libertà d'informazione e identità culturale sono i temi sui quali richiamerà l'attenzione la famosa scrittrice cinese Jung Chang, ospite d'eccellenza alla prima edizione di ICS Europe

In linea con il proposito di conservare la particolare attenzione per la cooperazione tra società civile e Istituzioni, per la sua prima tappa europea il 26 settembre a Bruxelles, l’International Communication Summit avrà come speaker d’eccellenza la scrittrice cinese Jung Chang. Dopo l'esperienza delle prime tre edizioni nella capitale italiana, ICS Summit infatti sarà organizzato in tre tappe: Bruxelles, Roma e Milano. Una scelta volta a mantenere alto il livello di attenzione sulle tematiche emergenti nel mondo della comunicazione e rispondere alle esigenze che nascono dalla consapevolezza di operare in una società ormai pienamente transnazionale.

Jung Chang, una delle più importanti esponenti della cultura orientale, autrice del best seller Cigni selvatici e dell'importante biografia Mao, la storia sconosciuta, è riuscita a fare del linguaggio un'arte civile al servizio della trasparenza, dei valori di identità e cittadinanza. È così diventata un riferimento autorevole per una conoscenza più approfondita delle dinamiche in atto in una realtà come quella cinese, ancora realmente poco conosciuta e in piena evoluzione.

Cigni selvatici è un romanzo autobiografico in cui l'autrice racconta le esperienze di vita della nonna, della madre e dell'autrice stessa inevitabilmente intrecciate con la vita della società cinese al tempo di Mao Tze-Tung nel XX secolo, tra impegno politico, delusioni e persecuzioni per i dissidenti. Cigni Selvatici è attualmente il libro più letto al mondo sulla Cina. La biografia Mao. La storia sconosciuta, frutto di un decennio di ricerche e interviste, è ad oggi la più completa mai pubblicata. I libri di Jung Chang sono vietati in Cina e i siti internet, da dove sarebbe possibile scaricare qualche copia pirata, vengono regolarmente oscurati. Sebbene la scrittrice abbia libero accesso al suo Paese d'origine, lì non è completamente libera in quanto non può apparire nei programmi televisivi o intervenire in radio. 

 

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