Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
«Non mi era mai capitato prima, in nessuno dei Paesi che ho frequentato per lavoro, di poter mostrare e raccontare un’opera d’arte attraverso la tv. Per me è una bella sfida». Délio Jasse spiega così la sua partecipazione al Pomilio Blumm Prize Art Contest Show, l’innovativo progetto TV, lanciato da SkyArte HD insieme a Pomilio Blumm, che vedrà sfidarsi tra loro artisti emergenti della scena internazionale sul tema della comunicazione istituzionale.
Nato a Luanda, in Angola, nel 1980, Délio vive e lavora tra Lisbona e Milano, dove porta avanti un interessante progetto di sperimentazione sulla fotografia, il suo mezzo d’espressione d’elezione. Al centro delle sue opere è viva la memoria della sua terra natia, anche se nel tempo l’attenzione al ricordo si è spostata sul concetto di identità che ricerca in archivi dimenticati.
Come per l’opera con cui partecipa al Pomilio Blumm Prize Art Contest Show (prossimamente in onda su SkyArte HD), di cui ci anticipa qualche dettaglio: «Per realizzare il mio lavoro sono andato in un mercato dell’usato di Lisbona alla ricerca di vecchie fotografie di perfetti sconosciuti, persone normali. Dopo aver raccolto tutte le informazioni, ho creato delle composizioni che riconduco, infine, a una sola immagine».
E sul processo d’ispirazione aggiunge: «Come artista visuale, sono sempre in strada a cercare informazioni, ogni giorno, ogni momento tento di cogliere e raccogliere immagini».
Dèlio ha recentemente preso parte alla Biennale di Venezia nel Padiglione Angola, dopo essersi distinto con il premio ANTECIPARTE e in diverse mostre collettive, tra cui Present Tense (Fundacao Calouste Gulbenkian, Lisbona, 2013) e Pour un monde durable (Recontres de Bamako- Biennale africaine de la photgraphie, Bamako, 2011).