Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Organizzati e promossi da Sardegna Ricerche, l'ente sardo per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, nell'ambito del piano di divulgazione scientifica presentato lo scorso ottobre, i Science Café sono già diventati un appuntamento importante nel calendario nazionale degli eventi dedicati a scienza e innovazione. Sette incontri in totale, tra lottobre 2014 e aprile 2015, il cui obiettivo primario è quello di promuovere il coinvolgimento di un pubblico più vasto nel dibattito su questi temi.
Ogni mese, presso la Mediateca del Mediterraneo di Cagliari, in un contesto del tutto informale, scienziati ed esperti del settore, ma anche semplici amatori o persone interessate, hanno la possibilità di discutere attraverso un linguaggio semplice e accessibile su argomenti scientifici di grande attualità. Le problematiche affrontate nei primi quattro incontri vanno infatti dalla somministrazione dei farmaci ai bambini alla sindrome dell'Internet Addiction Disorder, dall'inquinamento agli Ogm. Il prossimo appuntamento, dal titolo “Com'è smart la mia casa”, è programmato per il 21 febbraio e verterà sul tema della domotica.
Quello della divulgazione scientifica è un tema molto sentito, non solo per l'importanza di estendere la conoscenza al largo pubblico, ma anche per gli evidenti riflessi che una diffusione capillare del sapere scientifico può avere sulla crescita economica. «La disseminazione della conoscenza – spiega Maria Paola Corona, presidente di Sardegna Ricerche – in tutte le sue possibili e molteplici forme e la consapevolezza sociale sui risultati ottenuti in termini di innovazione e progresso tecnologico rappresentano il presupposto necessario per lo sviluppo economico nel nostro territorio».