Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Si è svolta a Malta, dal 26 al 28 marzo 2015, la 22esima conferenza annuale promossa dalla COPEAM – Conferenza permanente dell’Audiovisivo mediterraneo, dedicata quest’anno al tema delicatissimo e attuale del ruolo dei media di fronte all’esodo dei popoli del Mediterraneo.
Un tavolo di confronto tra alcuni dei più importanti operatori ed enti del settore. Tra i partecipanti, delegati politici del Medio Oriente, rappresentanti della Anna Lindh Foundation e dell’UNHCR, organizzazioni impegnate nell’integrazione e nella salvaguardia dei diritti di rifugiati e immigrati, nonché diversi esponenti del mondo dell’editoria e dei media, europei e non.
In rappresentanza dell’Italia, Anna Maria Tarantola, presidente RAI e attuale vice-presidente EBU (European Broadcasting Union), e Paola Barretta, ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia, noto istituto di ricerca analisi della comunicazione, che ha presentato il rapporto "Migranti e rifugiati nei TG europei".
La questione dell’emigrazione in area mediterranea è stata letta in chiave di interesse comune ed è stata centrale l’indagine sul ruolo dei media e sulle loro potenzialità in questo contesto. Uno spazio è stato inoltre dedicato alla presentazione di proposte e di iniziative culturali, produzioni di audiovisivi e progetti cross-mediali, quali preziose risorse a sostegno delle politiche in atto.
Alessandra Paradisi, presidente del Comitato strategico COPEAM, ha infine esortato a «raccontare l’emergenza migratoria nel Mediterraneo e il fenomeno globale dei rifugiati attraverso un’informazione accurata, plurale, libera da stereotipi, rafforzando la collaborazione fra i media e le organizzazioni e istituzioni che operano in quest’ambito».