Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Parità di genere, difesa dell’ambiente, sostegno all’innovazione. Sono solo alcuni degli obiettivi portati avanti dall’Union for the Mediterranean, organismo transnazionale, nato nel 2008 a Parigi, per volontà di 43 capi di Stato dell’area euromediterranea, allo scopo di garantire un processo di sviluppo congiunto basato sui principi di pace, democrazia e cooperazione.
Un ambito di intervento molto ampio, che richiede un intenso lavoro anche sul piano della comunicazione. Anche per questo motivo, l’UfM ha commissionato un progetto di monitoraggio e analisi delle digital press review in tutti i paesi interessati dal suo raggio d’azione. L’obiettivo è stato individuare l’immagine percepita dell’ente ed eventuali gap informativi, con l’ambiziosa finalità di fornire indicazioni strategiche e operative per tarare e potenziare al meglio le successive azioni di comunicazione.
A rispondere alla richiesta dell’UfM è stata l'agenzia Pomilio Blumm, con un team multilingue e multidisciplinare. Innovativa la procedura analitica adottata, che ha scelto di integrare le metodologie quantitative con strumenti qualitativi, in particolare analisi automatizzata del contenuto e semiotica.
Ad una prima fase di media analysis, governata da complessi algoritmi e la generazione di output numerici differenziati per audience, zone linguistiche e media, ha fatto seguito un ulteriore passaggio di tipo qualitativo, curato dalla unit R&D Pomilo Lab, in grado di identificare parametri valoriali e tematici più profondi e restituire un'immagine complessiva e articolata nel tempo della rappresentazione dell'UfM sul web.