Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Donne sempre più presenti sullo schermo come professioniste, ma ancora poco rappresentate come protagoniste autorevoli di notizie e interviste, se non come rappresentanti di categorie e stereotipi talora penalizzanti.
È uno dei tanti dati significativi forniti dal video-documento Riflessi condizionati, proiettato lo scorso 12 dicembre a Roma nell’ambito della presentazione dei lavori del Gruppo pari opportunità del Consiglio nazionale dell’OdG.
In collaborazione con l’Osservatorio di Pavia, il Gruppo ha infatti realizzato nel corso del biennio 2011/2012 una ricerca sulla presenza delle donne nella professione giornalistica (dal 1990 al 2006) e un’indagine comparativa sui percorsi di carriera delle giornaliste e dei giornalisti italiani, tramite una serie di interviste in profondità.
Molti e significativi i dati emersi dal monitoraggio, effettuato su cinque Paesi: Italia, Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. Si assesta intorno al 58% , ad esempio, la percentuale di conduttrici presenti nei TG italiani: valore superiore a quello medio degli altri Paesi considerati. Di contro, le donne citate o intervistate sono solo il 24% nei principali TG italiani, a fronte di una media tra i cinque Paesi monitorati intorno al 29%.
Il video insieme a tutti i documenti di sintesi delle due ricerche sono disponibili sul sito dell’Osservatorio di Pavia.