Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Incertezza, paura, senso di vulnerabilità: i recenti attentati di Parigi e Copenaghen e le attuali tensioni a livello internazionale sembrano confermare quanto anticipato da Zygmunt Bauman in questa intervista inedita, raccolta qualche tempo fa dalla redazione di ICS Magzine e quanto mai attuale (vedi video).
L’autorevole sociologo riflette con acume e saggezza sull’impatto psicologico e sociale della “modernità liquida”, ovvero della tendenza al continuo cambiamento che lascia – a suo avviso – sensazioni di ignoranza, impotenza e, soprattutto, incertezza: un’incertezza diffusa e generalizzata a tal punto da costituire la cifra distintiva della società contemporanea.
«Chi sogna la libertà – spiega Bauman – quando effettivamente la raggiunge è sconcertato dai rischi che questo comporta: la libertà arriva sempre con una dose di incertezza, il futuro non si può predire e questo è sgradevole».
Diretta conseguenza di questa incertezza sarebbe una sorta di “nostalgia della sicurezza”: «Sono arrivato alla conclusione – afferma Bauman – che la linea dello sviluppo storico non è lineare, ma somiglia a un pendolo. Se in passato l’obiettivo era avere maggiore libertà, anche sacrificando un po’ di sicurezza, negli ultimi anni abbiamo avuto segnali di “inversione”, con persone pronte a limitare la loro libertà di manovra per un po’ di certezza in più».