Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
«Per generazioni – afferma Paolo Mieli, voce autorevole del giornalismo italiano ed endorser del progetto – i genitori hanno letto fiabe e racconti ai propri bambini, facendo loro percepire che il libro era una fonte di piacere, un nutrimento. Il progetto “In Vitro” ripropone in maniera più complessa e su vasta scala una pratica che appartiene da sempre alla nostra tradizione culturale: è un’ottima iniziativa che punta a far rinascere un amore completo per il libro».
Così Paolo Mieli, voce autorevole del giornalismo italiano, commenta il progetto di avviamento alla lettura promosso in via sperimentale dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e in particolare le iniziative previste per favorire la pratica di lettura ad alta voce, abitudine antica e oggi quanto mai preziosa per il rilancio della lettura stessa come chiave di sviluppo sociale:
A distanza di quasi un anno dal suo lancio, il progetto continua a coinvolgere la cittadinanza del territorio, interessando varie aree del Paese da Nord a Sud: risultati importanti che confermano il valore strategico del programma, incentrato sul principio del leggere per crescere, come persone e come cittadini attivi, e dunque rivolto ai “piccoli grandi lettori”. Il progetto prevede infatti una serie di appuntamenti di educazione alla lettura, che interessano genitori, pediatri, educatori, enti territoriali, associazioni locali, figure legate al mondo del libro e dell’infanzia.