Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
L’anatomia europea, fatta di culture diverse pervase da sensibilità diverse, diventa fondamento ontologico di un nuovo paradigma della comunicazione. E la civiltà secolare del Vecchio Continente lo rende terreno privilegiato per mettere alla prova questo paradigma.
“Investigare” i cittadini, consumatori di valori e servizi, determina un modo di pensare e comunicare, che ribalta l’assioma del prodotto-protagonista per focalizzarsi sull’idea che tra istituzioni e cittadini esista una relazione più forte che tra produttori e consumatori.
Questa la prossima, vera rivoluzione “pop” e il suo principale vettore è la trasparenza, che diventa un concetto tangibile e oggettivo, necessario per la creazione di un rapporto di fiducia tra le parti.