Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Si torna a parlare di investimenti importanti in Tunisia. Il Paese che con le sue rivolte ha dato il via alla Primavera araba, oggi, dopo le elezioni dello scorso ottobre, da cui è nato l’attuale governo di transizione, si avvia verso una nuova fase.
Un rilancio che lascia ben sperare e che riguarda diversi settori, tra i quali anche quello della comunicazione. A fare da traino il settore pubblicitario, che tra gennaio 2011 e gennaio 2012 ha avuto una crescita del 213,63% negli investimenti. Basta pensare che solo nel mese di gennaio 2012 l’aumento è stato del 31,81% rispetto al mese precedente.
Più nel dettaglio, l’incremento sembra dovuto principalmente dalla forte crescita degli investimenti pubblicitari televisivi, che hanno registrato un +161,45% rispetto a dicembre 2011. Nello stesso periodo hanno invece subito una contrazione gli investimenti pubblicitari sulla stampa (-6,27%) e radiofonici (-13,7%).
Principali investitori in pubblicità, gli operatori di telefonia e Internet, con una quota di circa il 30% del totale, seguiti dal settore dei latticini e da quello delle bevande, che nel solo mese di gennaio 2012 ha aumentato gli investimenti pubblicitari del 323,19%.