Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Si è svolto ad Arezzo dal 20 al 23 novembre il 1° Forum Internazionale su Sviluppo Ambiente Salute. All’interno della sessione “Comunicazione Ambiente e Salute, un diritto, un dovere”, sono stati presentati i risultati di una ricerca dell’Osservatorio di Pavia riguardante l’attenzione delle news italiane ed europee ai temi dell’ambiente e della salute nel corso del 2011.
L’analisi consente di tracciare alcune interessanti considerazioni: «Ambiente e sanità entrano nell’agenda dei notiziari – afferma Stefano Mosti, presidente dell’Osservatorio di Pavia – sebbene nella parte bassa della classifica delle tematiche più diffuse».
In Italia la percentuale di notizie dedicata all’ambiente da parte dei 7 telegiornali analizzati (TG1, TG2, TG3, TG4, TG5 Studio aperto e TGLa7) è del 4,9%, mentre la sanità è al penultimo posto della graduatoria dei temi con il 2,8%. «A far riflettere tuttavia, non sono tanto i valori in sé, quanto piuttosto alcune delle voci presenti nella parte alta della classifica dell’agenda italiana come “criminalità” e “curiosità e “costume” rispettivamente al terzo e quarto posto della graduatoria».
I dati dell’ammiraglia pubblica italiana sono sostanzialmente in linea con quelli delle testate europee (Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna). Il TG1 è primo nell’attenzione ai temi dell’ambiente con il 6,4% (media europea 4,9%), ultimo in quella dedicata alla salute con il 3,1% (media europea 4,4%).
«A sorprendere è, anche qui, il confronto con le altre voci dell’agenda: da una parte la scarsa attenzione del nostro telegiornale ai temi dell’economia, del lavoro e della politica estera, mentre, dall’altra, la notevole rilevanza attribuita alle notizie di criminalità – soprattutto sui “casi criminali” (Sarah Scazzi, Yara Gambirasio etc.) – e a quelle dedicate a curiosità, gossip e costume», conclude Mosti.