Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
“Cambiamenti nelle società euro-mediterranee: i media in movimento” è il titolo della 19esima Conferenza annuale della Copeam (Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo), in programma a Marrakech dal 29 marzo al 1 aprile. L’Osservatorio di Pavia ha partecipato quest’anno presentando i risultati del monitoraggio realizzato dalla Commissione elettorale tunisina, con l’assistenza tecnica del centro di ricerca pavese, in occasione della campagna per l’elezione dei membri dell’Assemblea Costituente (23 ottobre 2011). A illustrare gli esiti dell’indagine, Monia Azzalini, ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia. Nel corso dell’evento, un focus speciale è stato dedicato alla rappresentanza femminile nei mezzi d’informazione.
Diversi i temi discussi nella quattro giorni incentrata sulle nuove strategie per i media del Mediterraneo: la deontologia dell’informazione e della comunicazione; il processo di evoluzione degli organi d’informazione di servizio pubblico; la libera circolazione dei cittadini e dei contenuti nello spazio euro-mediterraneo alla luce dei nuovi scenari politici, sociali e culturali che si stanno configurando.
In occasione della cerimonia di apertura della Conferenza sono intervenuti – assieme al presidente della Copeam, Mathieu Gallet, e al segretario senerale, Alessandra Paradisi – il ministro per la Comunicazione e portavoce del governo marocchino, Mustapha el Khalfi, il commissario europeo per l’Educazione e la Cultura, Androulla Vassiliou, il vicesegretario generale della Lega Araba responsabile per l’Informazione e la Comunicazione, Mohamed Khamlichi, nonchè il presidente della Fondazione Anna Lindh, Andrè Azoulay.