Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
Sensibilizzare i cittadini sui temi dell’anticorruzione con strumenti di comunicazione sempre nuovi e coinvolgenti: è questo l’obiettivo che ha ispirato il lancio del concorso “Corti non Corrotti”, promosso da Unioncamere Lombardia con gli Sportelli RiEmergo delle Camere di Commercio lombarde e Transparency International Italia in collaborazione con Lombardia Film Commission.
Tre i temi del concorso, aperto a sceneggiatori, registi e video maker tra i 15 e i 30 anni: corruzione tra imprese private e pubblica amministrazione;i danni della corruzione e le sue vittime; influenze illecite, intese come pratiche di lobbying opaco.
I vincitori ad aggiudicarsi il premio di mille euro, da destinare alla realizzazione del cortometraggio, (decretati lo scorso ottobre nel contesto del Salone della CSR -Corporate Social Responsibility presso l’Università Bocconi) sono stati: Vincenzo Massimo Maesano, con il corto “La vera differenza è dire di no!”, Alessandro Tavola con “Lacchè” e Marco Trussardi con “Lenti”.