Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
«La felicità è una condizione dell’anima, non una condizione del portafoglio». In questa frase, pronunciata a pochi minuti dall’inizio del suo intervento all’Oscar Pomilio Blumm Forum 2016, si possono riassumere la visione e l’operato di Spyros Galinos, sindaco di Lesbo e speaker dell’evento.
È stata la sua isola, tappa obbligata del flusso di migranti alla volta del sogno europeo, a fornire assistenza e ospitalità a circa 550.000 persone nel corso del 2015. In una nazione, la Grecia, «piegata da 7 anni di crisi, i cittadini hanno trovato la forza per alzarsi in piedi e per portare sulle proprie spalle un problema paneuropeo». Un esempio virtuoso di solidarietà e umanità, basato sull’adozione di un altro punto di vista: «Il problema sarebbero i profughi? Il problema sono le bombe che cadono sulle loro case, sulle loro teste» – ha ribadito più volte Spyros Galinos.
Il sindaco di Lesbo ha portato a OPBF 2016 la sua testimonianza e al contempo ha colto l’occasione per lanciare due messaggi. Il primo è una manifestazione del suo alto senso civico ed è un appello alle coscienze, affinché «l’Europa riesca a ritrovare la sua identità e torni a essere Europa». Il secondo, incarnazione dello spirito patriottico, è rivolto a tutti i potenziali turisti: «Come saprete Lesbo è piena di bellezze, cultura, architettura, acque termali, spiagge stupende, mare. E sono sicuro che questa situazione non inciderà negativamente sul flusso di arrivi, al contrario abbiamo avuto la possibilità di far conoscere a tutto il mondo la bellezza della nostra gente».