Un tempo, l’Italia è stata la capitale Europea del design.
«I paesi di entrambe le sponde del Mediterraneo hanno bisogno gli uni degli altri, è importante quindi collaborare davvero. Per questo il programma ENPI CBC Med è un esempio positivo». Questo il messaggio lanciato dal Sottosegretario agli Esteri Marta Dassù nella prima giornata della Conferenza di Mid-Term dedicata al Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013.
L’evento – promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, Autorità di Gestione del Programma, e organizzato dall’agenzia di comunicazione integrata Pomilio Blumm – si è tenuto a Roma a Roma il 17 e 18 luglio e ha rappresentato un’occasione unica di dibattito internazionale sullo sviluppo futuro di un’area al centro di profondi cambiamenti politici ed economici, come ha evidenziato lo stesso Sottosegretario Dassù nel suo intervento. Obiettivo della programma, infatti, è quello di promuovere un processo di cooperazione armoniosa e sostenibile nel Mediterraneo, affrontando le sfide comuni e valorizzando le potenzialità delle 76 Regioni coinvolte.
Protagonisti dell’incontro, rappresentanti della politica, economia e società dei diversi Paesi che si affacciano sul bacino, sia dalla sponda europea che da quella nordafricana e mediorientale, che hanno illustrato e discusso i risultati ottenuti dal programma finora e le prospettive per il prossimo ciclo.
Tra i relatori susseguitisi nella due giorni romana, il vice-presidente della Regione Sardegna Giorgio La Spisa, che ha sottolineato l’importanza del progetto e la grande sfida e occasione che questo rappresenta; Nehad Abdel Latif, esponente di rilievo del Ministero degli Esteri Egiziano e per anni Ambasciatore d’Egitto in Italia, che ha ricordato come le relazioni di vicinato dell’area siano da sempre fondate su prossimità, storia e interessi comuni. E ancora Anna Catte, direttrice dell’Autorità di Gestione Comune del Programma, Marco Del Panta, del Ministero degli Affari Esteri, e l’ambasciatrice israeliana Tzipora Rimon.
Particolarmente significativo l’intervento di Mohammad Abu Ramadam, Ministro per la Pianificazione e lo Sviluppo Amministrativo dell’Autorità Nazionale Palestinese (nella foto), che ha evidenziato quanto sia importante che nel Programma l’Autorità Palestinese sia stata considerata alla stregua di una nazione vera e propria. Tra gli altri intervenuti anche i sindaci di Tripoli (Libano) e Hebron, nonché gli ambasciatori di Israele, Malta, Spagna e Cipro.