Un giovane in occhiali da sole, una ragazza bionda, un signore in giacca e cravatta: gente comune ferma per strada, con gli occhi chiusi. E all’improvviso, una secchiata d’acqua che li raggiunge in viso, svegliandoli dal torpore. Perché, come avverte il claim conclusivo: “È ora di aprire gli occhi: corruzione e sprechi sono anche affari tuoi”.

Questo il messaggio, semplice ed efficace, trasmesso dal video “Svegliati!”, prodotto da Transparency International Italia nell’ambito della campagna internazionale contro la corruzione “Time to wake up”. Realizzato a Milano, il filmato utilizza l’espediente del secchio d’acqua come simbolo ironico di un risveglio “sociale” per le coscienze addormentate di istituzioni, cittadini, associazioni e imprese.

Il video ha raggiunto in meno di tre settimane oltre 40.000 visualizzazioni su YouTube: un grande successo per TI-Italia, ma un risultato ancor più importante soprattutto se questi numeri significano che migliaia di persone hanno potuto riflettere almeno un poco sul messaggio lanciato dallo spot. 

“L’obiettivo – spiega Davide Del Monte (project officer di TI-It) – è quello di incentivare una reazione grintosa e decisa agli effetti devastanti provocati dalla corruzione, perché il cambiamento deve coinvolgere tutta la popolazione, a partire dalle piccole azioni quotidiane”. Ma guardare in faccia la realtà è solo il primo passo. “Per sconfiggerla – conclude Susanna Ferro, responsabile Comunicazione di Transparency International Italia (responsabile Comunicazione a Advocacy di TI-It) – serve anche il sorriso, come quello dei protagonisti del video”.

A “svegliarsi” sono stati anche i partecipanti al concorso fotografico “Metti a fuoco la corruzione”: con oltre 150 immagini da tutta Italia, hanno portato alla luce gli aspetti della realtà su cui le persone sono più sensibili, dalle città sfigurate da costruzioni abusive o mai ultimate alla Terra dei fuochi, dai piccoli casi di ingiustizie nelle scuole alla corruzione nel mondo del lavoro. Ha vinto Caterina Farina con la foto “I fantasmi del degrado” che simboleggia, secondo le parole dell’autrice, “quei tanti fantasmi causa di corruzione e degrado che vivono tra di noi, perché vengano resi visibili ed emarginati, perché c’è sempre una via verso la luce, una speranza per il futuro”.

Vincitori del concorso dedicato alle scuole (che ha visto l'adesione di più di 100 istituti da Nord a Sud) sono stati i ragazzi della 3° F dell’Istituto “L. Da Vinci” di Lamezia Terme, premiati come “Scuola più sveglia d'Italia”. Attraverso le loro immagini, i ragazzi sono riusciti a ricreare, sotto la guida della professoressa Marcella Gariano, un percorso alla scoperta della corruzione, dai tempi antichi fino ai giorni nostri, con scatti originali e divertenti, che però non mascherano i tristi effetti che la corruzione ha nelle zone da cui provengono.