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Uno sguardo semiotico sul "vivere quotidiano"

Dai comportamenti di consumo a quelli alimentari fino all'uso dei social network e delle app digitali: il convegno dell'Associazione Italiana di Studi Semiotici, in programma a Rimini dal 4 al 6 ottobre, offrirà una panoramica analitica dei fenomeni e delle tendenze dominanti nella nostra quotidianità.

I semiologi italiani si danno appuntamento a Rimini: dal 4 al 6 ottobre è in programma presso il campus universitario della città romagnola il XLI convegno AISS, promosso dal Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita, dalla Scuola di Lettere e Beni Culturali dell’Università di Bologna e da Uni.Rimini S.p.A. - Società consortile per l’Università nel Riminese - con il patrocinio del Comune di Rimini.

Analizzare luoghi e pratiche della nostra quotidianità per farne emergere i meccanismi significanti è una delle incalzanti sfide della semiotica: in questo convegno, dal titolo “Arti del Vivere e Semiotica. Tendenze, gusti, estetiche del quotidiano”, verranno presentati e discussi i contributi realizzati a questo scopo. L’obiettivo è offrire un percorso di approfondimento analitico sui molteplici universi che caratterizzano la nostra esperienza contemporanea, dalla moda ai consumi, dal co-working al benessere, dalla comunicazione pubblicitaria a quella politica, dal cibo alla gastronomia mediatica, dagli ambienti virtuali ai social network. Saranno analizzati in particolare fenomeni quali il vintage, le app digitali, il food-design.

Ad animare la tre giornate, grani nomi del mondo semiotico e culturale italiano, a partire da Umberto Eco, Anne Beyaert (Università di Bordeaux), Gianfranco Marrone (Università di Palermo), Giovanna Cosenza (Università di Bologna; presidente di Corecom Emilia-Romagna); Ugo Volli (Università di Torino), Paolo Fabbri (IULM; LUISS), e il sociologo Junji Tsuchiya, (Università di Waseda, Giappone).  

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